Febbraio 2019 – di Andrea Trevaini
16 ottobre 2018: Recensione di Lallabies di Indiepercui!!!!!
————————–
Marzo 2018: intervista + recensione su Movida:
————————
Giovedì 26/04/2018 Intervista a “Radio Voce Camuna” con Cesare Casalini
———————
Dal Giornale di Brescia:
————————————-
Mercoledì 21/03/2018: chiacchierata con Jean-Luc Stote a Radio Onda d’Urto Ore 14:00
————————————
16 marzo 2018: servizio + intervista su Teleboario!!!
—————————-
16 febbraio 2018: la prima recensione del mio nuovo album “Lallabies” su Extra! Music Magazine
—————————-
OTTOBRE 2014: Recensione di DUE su UNDEGROUNDZINE by Drob: “Una piacevole conferma il nuovo album della Lalla Domeneghini…”
—————————–
Sabato 4 ottobre 2014 ore 11:00: sarò ospite di Radio Vera
——————————
20/09/2014 RECENSIONE SU ROCKIT – DISCO DEL GIORNO!!!!!!!!!
—————————–
24/08/2014 RECENSIONE DI DUE SU LOUDVISION!!!!!
———————————
AGOSTO 2014 RECENSIONE DI DUE SU MOVIDA!!!!!
—————————-
AGOSTO 2014 COPERTINA SU MOVIDA!!!!!!
—————————–
12/07/2014 RECENSIONE DI DUE SU ONDAROCK!!!!!!
——————————
23/09/2013 RECENSIONE DI DUE SU OSSTREGA!!!!!
——————————-
Febbraio 2012 – Recensione sul Buscadero nella rubrica “Italians do it better?” di Andrea Trevaini: LAURA LALLA DOMENEGHINI – ME Dalla Valcamonica arriva una delle più belle sorprese, questa Laura Lalla Domeneghini con il suo primo disco, questo Me, intimo e personale. La ragazza ha classe compositiva ed interpretativa e riesce a metterle in bella evidenza in queste nove composizione tutte scritte in inglese. La sua voce è calda, in alcuni tratti può ricordare Nina Simone, ed è impegnata in canzoni che hanno talvolta le radici nella Francia dei nostri vecchi amici chansonniers. Laura usa infatti strumenti tradizionali come la fisarmonica, nell’iniziale Tercets, che dona alla canzone l’aria di un valzer d’oltralpe. Ma subito dopo ecco che Else ci introduce suoni lievi, sofisticati e fragili che pescano in un’elettronica moderna, ma misurata. E si va via così sempre sorpresi, quasi che ogni canzone fosse un angolo, in cui Laura ci ha portato per mano per farci vedere un altro aspetto della sua anima artistica. Me è un disco lieve, forte, pregnante e misurato; ma soprattutto fresco e nuovo. Tra le altre canzoni mi sono piaciute particolarmente la pianistica Glitter And Gold, impreziosita dagli archi e la jazzata The Storm che profuma di New Orleans. Semplice ma curata la confezione, contenente i testi.
————————————
Febbraio 2012: recensione di ME su Undergroundzine.
————————————-
Novembre 2011: recensione e intervista su Movida Magazine. Qui di seguito la recensione di ME da parte di Luca Morzenti: “L’esordio solista di Laura Domeneghini (meglio conosciuta come Lalla) dimostra una volta di più come il saper amalgamare ricerca nelle liriche, gusto nelle melodie e raffinatezza nella produzione determina inevitabilmente un ottimo risultato (sembra facile? Scontato? Ascoltate un po’ in giro…). Già dall’opener “Tercets” è chiaro che il disco si snoderà su coordinate superiori, impressione confermata da tutte le nove tracce che lo compongono, sulle quali l’inquietante “Else”, la sognante “Glitter and Gold” e la magica “My Game” svettano all’inetrno di una track list avvolgente che si espande fino a sfiorare generi quali il Blues ed il Beat, seguendo un percorso vario ed affascinante dove il filo conduttore è la magnifica voce di Lalla, la cui versatilità emerge senza alcuna difficoltà pur dovendosi cimentare in differenti situazioni. Un disco breve ma incredibilmente efficace, che lascia il segno pur nel suo essere delicato, e del quale ci si augura di poter presto ascoltare un seguito. Prezioso.’
—————————-
“Me” è un disco che saprà scaldarvi il cuore durante le fredde serate invernali, un autoprodotto che di sicuro consentirà alla Domeneghini di buttar giù qualche porta importante.
Centro pieno, al primo colpo.
songwriting
di Claudio Lancia
(03/12/2011)
————————–
–BluRadioVeneto:
….E’ un bel lavoro quella di Laura. Sono nove tracce, che esprimono sensazioni, emozioni, ricordi, appunto, ma incastonate, in un universo sonoro molto raffinato e convincente.
E questo viaggio nel personale di Laura si apre in modo molto bello, accattivante come non mai, con “Tercets”, in cui le atmosfere parigine a mo’ di valzer convivono con una vocalità inglese , un bel biglietto da visita, non c’è che dire…
.———————
RECENSIONE – Laura Lalla Domeneghini – Me da THE SHIP MAGAZINE di Novembre 2011
In un epoca in cui con una disarmante facilità potrei ascoltare l` ultimo lavoro della più sconosciuta band progressive kazaka, molto raramente capita di scovare un vero e proprio gioiellino a qualche chilometro di distanza.
Senza dubbio questo, è il caso di Laura Domeneghini, in arte Lalla.
Ci vuole coraggio, incoscienza, o il giusto mix tra i due per proporre un “classico”; è questo quello che fa Lalla, che con un sound che strizza l` occhio a sa majesté Yann Tiersen e richiama alla mente paesaggi d` oltralpe prova, e nel mio caso riesce, a farci innamorare come succedeva ai nostri maman et papa.
Bastano infatti, una chitarra, un pianoforte, un violino e un violoncello per tessere una dolcissima melodia saggiamente guidata da una calda voce che ha lo stesso effetto di una carezza materna, tenera e rassicurante allo stesso momento….